Ruolo di NT-pro-BNP e di cistatina C nella stima della funzione renale nei pazienti con e senza insufficienza cardiaca


La cistatina C ematica è stata sempre più utilizzata come marcatore endogeno per stimare la velocità di filtrazione glomerulare ( GFR ) e per valutare la prognosi nei pazienti con insufficienza cardiaca acuta o cronica.

I ricercatori della Johann Wolfgang Goethe University di Francoforte, in Germania, hanno portato a termine uno studio per valutare l’impatto dell’insufficienza cardiaca sulla determinazione della funzione renale in base a cistatina C o creatinina in pazienti cardiaci non-acuti.

Sono stati studiati in modo prospettico 880 pazienti consecutivi e clinicamente stabili con cardiopatia.

I valori sierici della porzione N-terminale del pro-peptide natriuretico cerebrale ( NT-pro-BNP ) hanno mostrato una più forte correlazione con la cistatina C ( r=0.60; p
L’analisi multivariata ha identificato la velocità di filtrazione glomerulare in accordo con la formula dello studio MDRD ( p
Misurazioni parallele della clearance della creatinina utilizzando raccolta delle urine a intervalli di tempo specifici in un sottogruppo di 160 pazienti ha mostrato che la velocità di filtrazione glomerulare stimata in accordo con cistatina C era pressochè identica alla clearance della creatinina indipendente da NT-proBNP.

Al contrario, il calcolo basato sulla creatinina utilizzando la formula dello studio MDRD ha sottostimato la velocità di filtrazione glomerulare in pazienti nel basso ( da 12 a 238 pg/ml ) e medio ( da 241 a 990 pg/ml ) terzile di NT-pro-BNP.

In conclusione, nei pazienti senza grave insufficienza cardiaca, indicata da basso livello sierico di NT-pro-BNP, la stima della velocità di filtrazione glomerulare, utilizzando formule basate sulla creatinina, sottostima la funzione renale.
L’impatto prognostico noto della cistatina C nei pazienti cardiaci potrebbe risultare da una forte correlazione con NT-pro-BNP, così come la sua superiore capacità di predire la funzione renale nei pazienti con e senza scompenso cardiaco. ( Xagena2009 )

Linzbach S et al, Am J Cardiol 2009; 103: 1128-1133


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